Presentazione A.A. 2017-2018

Anno accademico 2017-2018

L’ARTE LUOGO DI INCONTRI NELLE CULTURE DEL MEDITERRANEO

Operatore per la valorizzazione e la pastorale dei beni culturali del Mediterraneo


La Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia intende promuovere la conoscenza della dimensione estetica della teologia e della dimensione teologica dell’arte.

È destinata a coloro che a vario titolo sono chiamati a fornire un servizio nell’ambito della creazione, promozione e conservazione dell’arte sacra e a quanti sono interessati, per motivi professionali o di studio o di prospettiva lavorativa o di aggiornamento culturale, ad approfondire il rapporto tra l’arte e la teologia.

La scuola ha due indirizzi fondamentali:
1) Arte e teologia per i beni culturali
2) Proposte per una nuova architettura sacra
Accanto ai percorsi inerenti ai due indirizzi citati e ad integrazione degli stessi, la scuola promuove i seguenti laboratori:

  • Laboratori per la progettazione di un Parco Culturale Ecclesiale e per il turismo religioso;
  • Laboratorio Arte e Irc;
  • Laboratorio di Critica d’arte;
  • Laboratorio di Arte e psicologia.
Calendario lezioni da NOVEMBRE 2017 a GIUGNO 2018

I Indirizzo “Arte e teologia per i beni culturali”

Premessa

Nell’anno accademico 2017/2018 la Scuola avrà come tema specifico il Mediterraneo.
Il Mediterraneo, da sempre crocevia di culture e religioni, vive oggi un difficile momento storico, segnato da drammatici conflitti e profonde tensioni (che non escludono, come è noto, quelle di carattere religioso), connessi con le forti instabilità politico-sociali di alcuni suoi territori, con i diffusi fenomeni migratori, con la dissimmetrica distribuzione delle risorse e le differenti condizioni di vita. Nel bacino del Mediterraneo s’incontrano e scontrano la civiltà mediorientale e africana e quella occidentale, che pur se segnate da profonde diversità sono caratterizzate da una straordinaria e spesso convergente ricchezza di tradizioni culturali, di civiltà, credi, testimonianze artistiche etc.
È muovendo da queste risorse, e in particolare dalle espressioni artistiche, nella molteplicità delle sue espressioni, che si vuole intraprendere un percorso di formazione che abbia come obiettivo specifico lo studio in una prospettiva teologica delle risorse artistiche e culturali del Mediterraneo, sullo sfondo della storia delle civiltà e delle identità religiose di ieri e di oggi, così da creare competenze e sensibilità nuove in una Chiesa, soprattutto locale, concretamente e consapevolmente aperta alla cultura del dialogo. Ciò anche in relazione ad una nuova figura di impegno culturale e pastorale che la scuola intende proporre, quella dell’“Operatore per la valorizzazione e la pastorale dei beni culturali del Mediterraneo”.

Il progetto e i percorsi formativi

Il progetto sarà sviluppato dalla Scuola con un organico piano di lavoro, che prevede l’approfondimento del tema prescelto sia all’interno dei corsi tradizionali e fondativi, sia con nuovi percorsi di studio. I quali saranno attivati con cicli di lezioni frontali, seminari, laboratori, convegni, tavole rotonde, ma anche momenti di incontro con esperienze e testimonianze, con l’apporto dei docenti della Scuola e della Facoltà e con il contributo di ricercatori e specialisti esterni.
Una particolare attenzione sarà riservata alla interdisciplinarietà da far sperimentare e da far apprendere come metodo e allo stile laboratoriale dell’intero percorso didattico. Una parte di esso sarà condivisa con i bienni di Teologia Fondamentale, Dogmatica e Biblica della Facoltà.
Contestualmente si prevede di instaurare una collaborazione attiva con studiosi, enti di ricerca, università etc. del bacino del Mediterraneo, sia in relazione ai convegni, alle tavole rotonde promosse dalla Scuola, sia alle pubblicazioni edite nell’ambito del progetto formativo. In particolare verrà dato il via ad un Centro di Studi e Ricerche di Arte e Teologia, avente particolare riguardo per l’area del Mediterraneo. Sono inoltre previste esperienze estive in alcuni paesi dell’Area mediterranea, i cui programmi e i cui termini di partecipazione verranno precisati in seguito.
Si promuoveranno, in particolare, nell’arco del biennio, due convegni internazionali sui seguenti temi: Le radici della cultura storico-artistica e religiosa del Mediterraneo; L’arte come luogo di dialogo nel Mediterraneo oggi. Per ciascun convegno è prevista la pubblicazione degli atti.

Specificità formative e ricadute

Il corso è finalizzato alla definizione di una figura di operatore culturale e pastorale, quella dell’Operatore per valorizzazione e la pastorale dei beni culturali del Mediterraneo.

Piano didattico

Le attività didattiche riguarderanno lezioni fondative sul rapporto tra arte e teologia, nonché percorsi di analisi, studio e approfondimento del tema prescelto per il prossimo biennio.
I moduli preliminari e fondamentali della Scuola riguarderanno la teologia dell’arte e dell’architettura, l’estetica, l’archeologia cristiana, la fruizione delle opere d’arte e la conoscenza dei linguaggi artistici, il rapporto tra arte e Bibbia, l’iconografia cristiana, principi di ecclesiologia e di storia del cristianesimo connessi con il linguaggio dell’arte, la teologia pastorale.
Gli argomenti connessi con il tema biennale e con il profilo dell’operatore culturale e pastorale proposto saranno sviluppati in moduli che riguarderanno, mediante approfondimenti esemplari, la storia artistica e dei beni culturali del Mediterraneo, le espressioni di arte religiosa, i luoghi e i paesaggi del Mediterraneo, nonché le strategie turistiche e pastorali praticabili e i principi di economia, comunicazione e valorizzazione dei beni culturali dell’area mediterranea.

Alcuni moduli saranno sviluppati in collaborazione con i Bienni di Teologia fondamentale e dogmatica della facoltà, sezione San Luigi. Sono i seguenti:

  • Antropologia e spiritualità del gusto
  • Archeologia cristiana: percorsi catacombali
  • Arte e religiosità popolare: Il mare e la fede; I grandi pellegrinaggi della storia
  • Arte luogo di incontro e di dialogo: Cinema del mediterraneo
  • Arte luogo di incontro e di dialogo: Dalle matres alla Madonna
  • Arte nelle grandi religioni del Mediterraneo
  • Ecclesiologia delle prime comunità: apostoli e vescovi
  • Le immagini paleocristiane nella chiesa primitiva
  • Lo spazio sacro e l’esperienza del sacro nel contesto del Mediterraneo
  • Linguaggio simbolico
  • Luoghi e contesti: Gerusalemme, Barcellona, I luoghi di sant’Agostino, Otranto
  • Musica sacra e Mediterraneo: Il canto nella liturgia della comunità delle origini
  • Esperienza: il mangiare nel Mediterraneo
  • Visite guidate

Campi estivi:

  • Santiago de Compostela
  • Puente de la Reina sul Cammino di Santiago
  • Cattedrale gotiche della Francia
  • Prime comunità cristiane: tra giudaismo e paganesimo, Grecia

 

Parallelamente proseguiranno le attività laboratoriali già avviate:

  • laboratori per la progettazione di un Parco Culturale Ecclesiale e per il turismo religioso;
  • laboratorio Arte e Irc;
  • laboratorio di Critica d’arte;
  • laboratorio di Arte e psicologia.

 

Potranno altresì essere attivate, anche in forma laboratoriale, anche iniziative di studio e ricerca, nonché collaborazioni con Enti Accademici, Fondazioni, Associazioni e Istituzioni culturali diverse in ordine ai progetti e agli obiettivi formativi della Scuola. Saranno incrementate le collane editoriali della Scuola e se ne avvieranno di nuove, anche in relazione al tema biennale prescelto.

Durata del corso

Il Corso si terrà da novembre 2017 a giugno 2018 e avrà la durata di complessive 150 ore accademiche. Le lezioni si terranno ordinariamente in sede, di norma due fine settimana al mese, il venerdì, dalle 15,00 alle 18,30, e il sabato mattina dalle 9.00 alle 12.30. Le lezioni del sabato si terranno nel giorno successivo alle lezioni del venerdì e saranno talora dedicate alle visite guidate. Ai fini della validità dei corsi, per il conseguimento dell’attestato, si richiede la presenza ai 2/3 del numero complessivo delle ore di lezione.

Le date del corso sono:

10/11/17/18/24/25 novembre; 15/16/22/23 dicembre; 12/13/19/20 gennaio; 16/17/23/24 febbraio; 9/10/23/24 marzo; 13/14/20/21/27/28 aprile; 4/5/18/19 maggio; 8/9/22/23 giugno.

II Indirizzo “Proposte per una nuova architettura sacra”

Gli edifici di culto nella città contemporanea: percorsi di progettazione

Il corso, con il patrocinio e la diretta collaborazione della CEI (Ufficio Nazionale Edilizia di Culto e Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici), intende mettere a fuoco il rapporto tra l’edificio di culto e il suo contesto ecclesiale, urbanistico, sociale, antropologico etc., da un lato ribadendo l’identità di un luogo di culto, anche in vista di una progettazione consapevole, dall’altro sottolineando l’importanza di conoscere in profondità il luogo in cui l’edificio stesso progettualmente si inserisce, nell’ottica di una autentica dimensione di Chiesa che sia espressione di testimonianza e di dialogo. Il corso verrà sviluppato in 42 ore da tenersi da Gennaio a Maggio in cinque fine-settimana.
Come per l’anno accademico 2016/2017, verrà chiesto il riconoscimento del CNAPP per l’acquisizione dei crediti professionali.

Il corso consente l’acquisizione di 20 crediti professionali.

III Indirizzo “Insegnare la religione con larte”

Corso di Alta Formazione “Insegnare la religione con l’arte”

Il corso ha come obiettivo base di indicare itinerari educativi in cui l’arte diventa strumento privilegiato che aiuti nell’Insegnamento della Religione Cattolica. In tale contesto sarà proposta una selezione di opere d’arte come testo-documento ed esegesi pratica e figurativa della Scrittura in relazione ai programmi ministeriali e alle diverse classi di utilizzo. Il corso avrà la durata di cinque mesi da novembre ad aprile per un totale di 50 ore (4 ECTS). Ai fini della validità dei corsi, per il conseguimento dell’attestato, si richiede la presenza ai 2/3 del numero complessivo delle ore di lezione.

Le date del corso sono: 17/18 novembre; 22/23 dicembre; 19/20 gennaio; 16/17 febbraio; 9/10 marzo; 13/14 aprile.