Storia

La Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sez. S. Luigi, è ormai una realtà affermata da più di sedici anni. Una scuola che anno dopo anno si è arricchita di nuovi indirizzi di studio e di attività laboratoriali, diventando una delle realtà più innovative nel panorama accademico nazionale, in quello ecclesiastico e non solo.

La Facoltà
Il corso di Arte e Teologia è sempre stato coerente alla scelta iniziale del 2006, voluta fortemente da Padre Giuseppe Manca SJ primo direttore della Scuola e dal professor Giorgio Agnisola che ne assume la condirezione fino all’anno 2019. Rimanendo sempre al passo con i tempi l’obiettivo è stato sin dall’inizio centrare il rapporto tra arte e sacro, sia nella prospettiva storico-atistica e teologica, sia in quella della comunicazione e della comprensione e produzione dell’arte e dei suoi meccanismi propositivi e fruitivi.

Un fil rouge ha segnato tutti i corsi attivati in questi anni, anche quelli caratterizzati da un indirizzo pratico ed applicativo, come “Proposte per una nuova architettura sacra” e “Gestione e promozione dei beni culturali”, ossia una conoscenza specifica e approfondita delle diverse espressioni artistiche, dall’arte visiva al cinema, alla musica, alla fotografia, alla danza, al teatro, al fumetto etc., fondata in una chiara visione teologica, in vista di una consapevole presenza nei più disparati settori applicativi dell’esperienza artistica connessa al sacro.

Dall’anno accademico 2020/21 la Scuola offre un percorso di studi finalizzato al conseguimento del Diploma in Arte e Teologia. Titolo unico in Italia. Il diploma è conferito dalla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale Sez. S. Luigi rilasciato con il Nulla Osta della Congregazione per l’Educazione Cattolica (30 giugno 2020). Diretta dal Prof. Padre Jean-Paul Hernandez SJ e dalla condirettrice Prof. Giuliana Albano la proposta formativa della Scuola è, soprattutto in questo tempo, un fondamentale contributo per alimentare voci che sappiano riaccendere orizzonti di bellezza e di speranza necessari per disegnare un futuro diverso sia localmente che globalmente. È un punto di riferimento per la promozione del dialogo tra le culture a partire dall’arte, indispensabile nella multiculturalità dei territori.

La Scuola vuole essere un luogo di vera e propria elaborazione teologica capace di rinnovare l’ermeneutica dell’arte cristiana e di fornire una nuova dimensione della riflessione teologica. Perciò la proposta della Scuola non è un giustapporre corsi di arte e corsi di teologia. La Scuola si chiama “di arte e teologia” la congiunzione “eesprime la sfida di una vera e propria teologia dell’arte. Come ci ricorda Papa Francesco la teologia non è fine a sé stessa, ma ha senso solo se è in uscita.

Un’uscita che è al tempo stesso “ascolto” e “dialogo”, vale a dire un lasciarsi coinvolgere dai diversi contesti e dalle diverse realtà umane che si approcciano all’arte e alla sua teologia.

Con la nuova configurazione in un Diploma annuale in Arte e Teologia, la Scuola conferma la sua piena appartenenza alla proposta formativa della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale e fornisce un titolo con pochi equivalenti in Europa.