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Luglio 2021

CORSO DI ALTA FORMAZIONE INSEGNARE LA RELIGIONE CON L’ARTE

COMUNICATO STAMPA
 
12 luglio 2021
La Scuola di Alta formazione di Arte e Teologia della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (Sezione San Luigi di Napoli) e l’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno promuovono il Corso di Alta formazione Insegnare la religione con l’arte, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Matteo di Salerno.
QUI LA LOCANDINA
Dopo il successo della presentazione, lo scorso aprile, del Diploma di Arte e Teologia, titolo unico in Italia, conferito dalla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (Sezione San Luigi) – con il Nulla Osta della Congregazione per l’Educazione Cattolica – la Scuola di Arte e Teologia annuncia l’attivazione di questa nuova opportunità di formazione che partirà il prossimo 6 novembre.
 
Arte e bellezza tra dolore e speranza il tema scelto che sarà sviluppato in undici lezioni. Rembrandt e il Figliol prodigo, l’ultimo Botticelli e Girolamo Savonarola, l’ultimo Tiziano e la Pietà, Caravaggio e la sua luce, Cimabue e Giotto, Giotto ed Enrico Scrovegni, Benedetto Antelami e il battistero di Parma, gli artisti e le opere che saranno i protagonisti delle prime cinque lezioni cui ne seguiranno sei dedicate a un approfondimento biblico/esegetico – su dolore e speranza nel Nuovo Testamento -, uno artistico – sulla teologia eucaristica nell’arte – e uno storico/sociologico.
 
Giuliana Albano, condirettrice della Scuola di Arte e Teologia, Andrea Dall’Asta, direttore della Galleria San Fedele di Milano, Bruno Lancuba, direttore dell’Issr San Matteo, Stefania Sorgente, sociologa, e Stefano Zuffi, storico dell’arte, i docenti che guideranno gli iscritti «alla scoperta di alcune tappe dell’infinita via della bellezza che è senza dubbio strada privilegiata per accompagnare gli studenti alla ricerca del volto di Dio – spiega il direttore della Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia, Jean Paul Hernandez -. Chi insegna religione, ma il discorso vale per gli insegnanti di ogni materia, soprattutto per quelli cristiani, non può ignorare la via della bellezza: per percorrerla è però necessario essere ben equipaggiati, imparando a coniugare analisi esegetica dei passi salienti dell’Antico e del Nuovo Testamento e lettura storico-critica delle opere».
 
Il corso è rivolto a tutti i docenti in servizio nelle scuole preuniversitarie di ogni ordine e grado, sia statali che private o parificate, particolarmente docenti di Religione Cattolica, interessati ad approfondire e migliorare la propria capacità di insegnamento oltre che di relazione in ambito scolastico, attraverso una conoscenza sempre più dettagliata delle proprie competenze. Ideato in collaborazione con la Fondazione San Fedele di Milano, il percorso si svolgerà a Milano, fino all’11 dicembre, poi continuerà a Salerno.
 
Agli allievi che non potranno frequentare le lezioni in sede, sarà garantita la partecipazione online. Al corso – accreditato dal MIUR quale ente erogatore di corsi di aggiornamento per docenti – è possibile iscriversi fin al 30 settembre 2020.

GLOSSARIO DELLA PROGETTAZIONE CULTURALE

19 luglio
LINK – Glossario della progettazione culturale sfogliabile
Glossario della progettazione culturale, scarica il PDF
Nel corso dell’Anno Accademico 2020-2021 ho avuto il privilegio di incontrare un folto, variegato ed attivo gruppo di studenti, presso la Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, durante il Corso da me tenuto di Progettazione Culturale: un mix veramente interessante di professionalità, estrazioni, provenienze, interessi, età e obiettivi. Con loro e per loro, per dare maggior spessore alla ricerca, si è pensato di abbozzare una prima provvisoria traccia di Glossario della Progettazione Culturale, tentando di articolare le voci, o meglio i temi, a partire dall’esperienza degli studenti della Scuola.
36 studenti hanno tentato di mettersi in gioco nel riarticolare i concetti espressi dalle voci di un glossario neutro, giungendo ad una prima parziale, provvisoria, ma soprattutto interessante prospettiva, che rispecchia necessariamente anche l’eterogeneità degli studenti, per provenienza, cultura e formazione. È proprio però questa “particolare imperfezione collettiva delle voci” dovuta a fattori ambientali, che denota e impreziosisce le prospettive, caratterizzandone diverse come vere e proprie suggestioni. Le presentiamo quindi così, come semplici suggestioni, che stimolino ad un approfondimento personale e aprano a nuove prospettive ed interpretazioni.
Angelomaria Alessio